Capelli biondi occhi azzurri by Karin Slaughter

autore:Karin Slaughter
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Rosa crime
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

3

Ore 13.20 – Tate Student Center, Università della Georgia, Athens

Julia era seduta al tavolo di fronte a Veronica Voorhees, che avrebbe dovuto dividere con lei l'insalata ma ne aveva mangiata già più di metà. A lei però non importava. Aveva ancora lo stomaco sottosopra per l'incontro ravvicinato con il professor Edwards, e non quello all'inizio della lezione, ma quello avvenuto al termine.

Era stata l'ultima a uscire dall'aula. Un attimo dopo si era ritrovata Edwards alle spalle, così vicino che ne aveva sentito il respiro caldo quando le aveva sussurrato: «Ti darò dei crediti extra se verrai alla mia lezione di stasera».

«Ah...» aveva risposto lei, colta alla sprovvista nel trovarselo tanto vicino. «Okay.»

«South Campus. Dopo potremmo prendere un caffè, magari riparlare della tua relazione.»

«C... c... certo» aveva balbettato come un'idiota.

Poi aveva sentito il palmo della sua mano che le accarezzava il posteriore, come se lo stesse valutando, nello stesso modo in cui i contadini tastavano i fianchi del bestiame alle vendite all'asta.

Julia aveva fatto due piani di scale prima di essere invasa dai rimorsi. Avrebbe dovuto allontanare quella mano con uno schiaffo. Avrebbe dovuto chiedergli che diavolo gli era saltato in mente. Avrebbe dovuto dirgli di lasciarla stare, che era disgustoso, crudele, che era un ottimo insegnante, quindi che senso aveva rendere tutto orribile comportandosi in modo tanto squallido?

«Come mai sei così pensierosa?» le chiese Veronica, e le cadde dell'insalata dalla bocca, ricordando a Julia il modo in cui Mona Senza Nome aveva mangiato il primo giorno in cui si era presentata al rifugio. Si era ingozzata al punto di rischiare di soffocare.

Mona. Julia era così presa dai suoi sciocchi problemi con il professor Edwards che aveva dimenticato la senzatetto scomparsa.

Chissà se un uomo l'aveva portata via dalla strada, trascinandola sul suo furgone? E quello stesso furgone si era fermato alle spalle di Beatrice Oliver più di cinque settimane prima?

Chiunque avesse rapito una o entrambe le donne sapeva quel che faceva. Non era uno spauracchio o un lupo dei cartoni animati. Era uno squalo dai denti affilati come rasoi, che aggrediva donne indifese trascinandole via dalla superficie, verso qualche antro oscuro dove le avrebbe divorate.

«Julia?» Veronica batté sul tavolo per richiamare la sua attenzione. «Ehi, che ti prende?»

«Sono molto stanca.» Diede un morso al panino al formaggio grigliato solo per avere qualcosa da fare con la bocca. Cercò di scacciare dalla mente le immagini dello squalo lasciando che i suoi pensieri tornassero a soffermarsi sul professor Edwards.

Poteva sempre denunciarlo, ma chi avesse raccolto la sua dichiarazione avrebbe dato a Edwards la possibilità di rispondere, ed era sicura che quell'uomo avrebbe saputo difendersi. Non ci mise molto a valutare le possibilità: Ce l'ha con me perché le ho messo un voto negativo alla relazione. È il suo modo di vendicarsi perché mi è saltata addosso e io l'ho rifiutata. È pazza. È una leggera. È una bugiarda. È già finita nei guai in passato.

L'ultima parte era l'unica vera. Julia era stata trattenuta dalla polizia del campus l'anno prima. Alcuni laureandi del Red

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